Poni la tua domanda, verrà inoltrata ad una figura competente che saprà fornire valide risposte ai tui dubbi o perplessità.
Consulta qui le domande e le risposte, completamente anonime, già presenti in archivio
PANCIA IN SU, ecco la posizione per evitare la morte in culla
Andare a svegliare il proprio bambino al mattino e trovarlo morto, nella sua culla, senza una causa apparente è questa una delle esperienze più dolorose e sconvolgenti che possa verificarsi in una famiglia. Un evento tragico e sconcertante al quale neanche l’autopsia riesce a dare risposta.
Allattamento al seno: le domande più comuni
LE DOMANDE PIU’ COMUNI
SULL’ ALLATTAMENTO
A cura dell’ Ostetrica Marilisa Mancino
Esiste una cura specifica del seno in gravidanza? Bisogna preparare il capezzolo?
Non esiste alcuna raccomandazione circa l’efficacia della preparazione del seno all’allattamento, anzi le vecchie credenze risultano inutili ed addirittura dannose; evitare pertanto l’uso del sapone che potrebbe comportare una secchezza della cute.
Gli ormoni della gravidanza soddisfano pienamente il cambiamento richiesto per la preparazione alla funzione di nutrizione del neonato senza l’assistenza della donna.
Non esistono forme di seno e di capezzoli non adatte all’allattamento, anche il capezzolo retratto è di per sé completo e adatto all’allattamento, il neonato infatti provvederà a modellare i capezzoli in base alle sue necessità. L’uso di paracapezzoli può a volte essere di aiuto, ovviamente da utilizzare il meno possibile in quanto potrebbero determinare una riduzione della produzione del latte ed esporre ad infezioni. A tal proposito , si potrebbe utilizzare qualche goccia di latte materno per curare il capezzolo spargendolo e lasciandolo asciugare.
E’ vero che la birra fa aumentare il latte?
Qualsiasi bevanda alcolica in cospicue quantità tra le quali la birra ed anche le sostanze eccitanti (caffè, cocca-cola), sono assolutamente controindicate, infatti oltre ad inibire la montata lattea e la produzione giornaliera di latte, passano nel latte come possibili effetti negativi sul bambino determinando in alcuni casi insonnia, irritabilità e ritardo di crescita.
Esistono alimenti che favoriscono la montata lattea?
Non esistono specifici alimenti che favoriscano la montata lattea, bisogna soltanto partire dalla concezione che tutte le donne possono allattare. Il neonato deve essere attaccato il prima possibile al seno, subito dopo il parto perché il calore della mamma , il suo odore ed il suo amore sono tutti elementi preziosi con il quale saziare il neonato.
La nutrice necessita di un supporto energetico pari a circa 500 calorie/die ; l’alimentazione materna deve essere libera sebbene sia importante aumentare l’introito di liquidi giornaliero.
Che dieta deve assumere la donna che allatta? E’ necessaria una supplementazione durante l’allattamento?
L’allattamento è un momento estremamente delicato tanto per la mamma che per il neonato. Un’alimentazione varia ed equilibrata consente di affrontare con la massima serenità questo periodo di particolare impegno per il suo organismo che potrebbe andare incontro a carenze di nutrienti. E’ opportuno che la donna abbia sin dalla gravidanza un’ alimentazione corretta. E’ stato stata individuata l’importanza di due acidi grassi polinsaturi( DHA-AA) presenti nel latte materno. Il primo proveniente dal pesce ed il secondo dalla carne, uova e latte. A volte nella donna non vengono raggiunti i livelli adeguati pertanto si ritiene opportuna una supplementazione. Altri nutrienti importanti sono il ferro, rame, zinco e iodio; anche in questo caso va ribadito che in questo delicato periodo la supplementazione dovrebbe essere oggetto di attento esame del singolo caso, in modo da adattarsi perfettamente alle abitudini dietetiche senza creare eccessi tanto inutili quanto controproducenti.
Durante l’allattamento non è necessario cambiare o ridurre la propria dieta, né tantomeno mangiare esclusivamente particolari tipi di cibi.
Vi sono carenze non ripristinabili anche con una dieta equilibrata?
Qualsiasi tipo di carenza alimentare può essere reintegrata attraverso l’assunzione di integratori alimentari o attraverso supplementazione ad eccezione di sindromi di malassorbimento
Vi sono dei cibi che la donna non deve assumere durante l’allattamento?
Ci sono neonati che hanno reazioni contro alcuni cibi che la madre mangia questo non significa che bisogna cambiare abitudini alimentari bensì osservare le reazioni alle successive assunzioni , se vi accorgete che il neonato continua ad essere disturbato si dovrebbe evitare il prodotto tuttavia cambiamenti di un certo rilievo non dovrebbero avvenire senza un parere professionale.
Allattamento e perdita di peso, è possibile?
Allattamento e perdita di peso è possibile ma non è assolutamente preoccupante, anzi è fisiologico.
Nei primi 3-4 gg di vita il neonato perde fino al 10% di peso , ciò dovuto a diverse ragioni tra cui il diminuito introito alimentare. Il latte materno è un alimento specie specifico, disegnato apposta dalla natura per coprire completamente il fabbisogno del neonato ed è inoltre capace ad adattarsi a tutte le condizioni che deve affrontare variandone la sua composizione.
I neonati allattati al seno hanno uno sviluppo ponderale inferiore , tra il terzo ed il dodicesimo mese di vita rispetto all’allattamento artificiale ma è qualitativamente migliore dal punto di vista preventivo nei confronti delle allergie, delle infezioni e delle infezioni.
E’ inutile fare contraccezione durante l’allattamento?
Durante il periodo dell’allattamento si verifica un aumento della prolattina di conseguenza un’inibizione alla secrezione di specifici ormoni (estrogeni e progesterone) con una minore possibilità all’ovulazione ed al concepimento.
Questa condizione potrebbe fungere da contraccettivo, ma sicuramente è poco efficace pertanto se si desidera evitare una nuova gravidanza è opportuno utilizzare un metodo anticoncezionale che risulta essere più adatto ad esempio il condom, la spirale o la mini pillola. Quest’ultima è la scelta più adatta in quanto contiene soltanto progestinico a differenza della pillola(estro progestinica) che potrebbe interferire con l’allattamento sia in termini di qualità che di quantità e sulla durata complessiva dell’allattamento.
La donna che allatta ha un rischio maggiore di rilassamento del seno?
Dopo aver allattato spesso molte donne hanno l’impressione che il seno sia eccessivamente svuotato e non sembra possibile che possa tornare come prima della gravidanza; è normale d’altronde tra la gravidanza e l’allattamento il seno subisce notevoli modifiche. Il maggior flusso sanguigno tende a portare in evidenza i vasi circolatori e la suzione del neonato in alcuni casi può determinare ragadi. Normalmente la tonicità del seno viene recuperata tra i 13-18 mesi dalla conclusione dell’allattamento, questo può avvenire più velocemente seguendo alcune indicazioni: usare creme rassodanti che stimolano il collagene e l’elastina, eseguire una leggera attività fisica e curare il portamento
Allattamento ed insonnia. Inevitabile?
La mancanza di sonno è un problema per la maggior parte dei neo genitori soprattutto per la donna. Questo perché il ritmo biologico del neonato è sicuramente differente dall’adulto e la mamma segue con lui tale ritmo . Questi dovrebbero utilizzare il tempo in cui il neonato dorme, sfruttandolo come relax al fine di non diventare esausti ed eccessivamente nervosi. In questo modo si potrà riacquistare energia preziosa , inoltre se la madre ed il bambino si rilassano insieme potrebbe avere effetti benefici per entrambi.
Si può praticare sport durante l’allattamento?
Nel periodo immediatamente al parto è sicuramente controindicato svolgere un attività sportiva faticosa. Il corpo ha bisogno del tempo necessario per ristabilire la condizione extragravidica.
Anche l’allattamento al seno può essere stressante in quanto ormoni come la prolattina possono avere oltre che degli effetti rilassanti anche stanchezza. E’improbabile che questa stanchezza abbia un effetto positivo sulla vostra attività sportiva. Tentate di organizzarvi in modo d’allattare prima di fare un’attività sportiva. Ovviamente un allenamento leggero e poco intenso svolto non nei giorni successivi al parto e con l’aiuto di figure qualificate potrebbero aiutare a ritornare in forma.
Dott.ssa Marilisa Mancino
-
L'angolo dei consigli
In questo spazio....